In gabbia by Angelo D'Antonio

In gabbia by Angelo D'Antonio

autore:Angelo D'Antonio [D'Antonio, Angelo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Thrillers, General, Contemporary Women, Family Life
ISBN: 9788893320733
Google: cqxWCwAAQBAJ
editore: Youcanprint
pubblicato: 2016-01-05T14:38:19+00:00


20.

Massimo arrivò in ufficio trafelato.

Si catapultò subito da Silvia per sapere quali fossero le novità.

Lei lo vide e notò il viso tirato. «Che brutta faccia che hai stamattina! Problemi?»

«Nulla di importante» fu la laconica risposta. «Allora cosa c’è di nuovo?»

Silvia lo mise al corrente degli ultimi sviluppi dell’indagine.

«Questa notte abbiamo registrato un’intercettazione ambientale nel bagno di uno dei locali di Rizzuto. Ascolta.

“Salvo, sono preoccupato, la roba incomincia a scarseggiare. Non so più cosa dire ai picciotti”.

“Stai tranquillo, Michè, ho sentito don Carmine in persona dire che sta arrivando un grosso carico, il più grosso mai arrivato a Torino”.

“E quando arriva?”

“Non lo so. Ma penso presto. Don Carmine è perfettamente a conoscenza della situazione e non vuole certo lasciare la piazza scoperta. Tranquillizza i picciotti e digli che presto saranno riforniti a dovere”.

“Bene, Salvo. Aspetto vostre istruzioni”.

Massimo rimase un attimo in silenzio. «Avevi ragione tu, Silvia. Arrestare i pesci piccoli non sarebbe servito a molto. Adesso, con un po’ di fortuna, abbiamo la possibilità di fare il colpo grosso. Chi sono i due che parlano?»

Silvia, come al solito, era preparata alla domanda. «Salvo è sicuramente Salvatore Tricarico, uno dei luogotenenti di don Carmine. Michè, che presumo stia per Michele, non lo sappiamo. Deve essere un nuovo affiliato che sta facendo carriera molto velocemente nel clan. Ma, dopo accurate ricerche, non abbiamo trovato nessun Michele che faccia al caso nostro. Però credo che abbiamo la sua fotografia».

Silvia prese numerose fotografie scattate davanti ai locali di don Rizzuto. «Vedi, Massimo, in tutte queste fotografie davanti ai locali del boss c’è la costante presenza di quest’uomo che sembra impartire ordini ai buttafuori». Silvia lo indicò con il dito. «Non sappiamo chi sia. Nei nostri database non abbiamo trovato nessuna corrispondenza, ma per me è lui Michele».

Massimo prese una fotografia che ritraeva la faccia dell’uomo e la fissò con una puntina ad un grosso pannello in legno attaccato alla parete dove erano già presenti i volti di tutti gli esponenti del clan Rizzuto ancora liberi.

Fissò la fotografia per alcuni secondi e mormorò: «Chi cazzo sei?».

Poi si rivolse a Silvia. «Voglio sapere chi è questo individuo. Organizza una sorveglianza che non dia troppo nell’occhio. Voglio sapere come si chiama, dove abita, chi frequenta, insomma da dove cazzo è saltato fuori».

Silvia recepì immediatamente l’ordine. «Provvedo subito. Lo affido ad un paio dei nostri che hanno maggiore esperienza nello scovare anche i fantasmi. Piuttosto come pensi organizzeranno l’arrivo del carico?»

«Si saranno sicuramente rivolti alla mafia siciliana, l’unica che è in grado di effettuare forniture di un certo rilievo. D’altra parte abbiamo già raccolto diverse testimonianze da parte di alcuni pentiti, circa i rapporti di Rizzuto con alcune famiglie della Cupola. Sicuramente utilizzeranno dei camion o dei mezzi dello stesso genere. Il mio timore è che, per evitare eventuali intercettazioni, frazionino il carico in più tranche. Ciò renderebbe il nostro lavoro molto più difficile.

Comunque facciamo subito una segnalazione per far aumentare i controlli delle principali arterie autostradali e i relativi caselli. Allertiamo anche le pattuglie operanti sulle strade locali. Potrebbero, per non dare nell’occhio, utilizzare vie secondarie.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.